Nel cuore della Sicilia, quando settembre sfuma nel suo finale più dolce, Militello in Val di Catania si accende di profumi intensi, colori accesi e storie da mordere. La Sagra della Mostarda e del Ficodindia è molto più di un evento: è un inno alla terra, alla resilienza contadina e alla capacità tutta siciliana di trasformare la semplicità in bellezza.
Il ficodindia: un frutto che parla di Sicilia
Non è un caso se il ficodindia è diventato un simbolo del Sud. Cresce dove altri si arrendono: sui terreni aridi, sotto il sole cocente, tra pietre e spine. Ma sotto la sua scorza pungente, custodisce una polpa succosa, dolcissima, che sa di estate prolungata e di sole intrappolato nella frutta.
Da sempre protagonista dell’iconografia isolana, il ficodindia compare nelle maioliche, nei carretti, nei racconti dei nonni. È ingrediente di piatti poveri e ricette raffinate, ma è anche rito: raccoglierlo con i guanti, spazzolarlo, sbucciarlo con cura, è un gesto antico, che in molte famiglie siciliane si tramanda come un segreto.
A Militello, questo frutto è una bandiera.
Mostarde, conserve e sapori intensi
La mostarda di fichi d’India è una specialità locale che racconta storie di gesti lenti: si ottiene facendo cuocere a lungo il succo del frutto, fino a ottenerne una crema densa e profumatissima. La si stende in stampi decorati, si lascia seccare al sole e si conserva come un tesoro. Un tempo era il dolce delle feste, oggi è ancora una coccola della memoria.
Durante la sagra, le strade di Militello si riempiono di questi profumi, insieme a quelli dei piatti tipici siciliani: arancini, panelle, caponata, cannoli. Il fico d’India è protagonista anche in bevande artigianali, confetture, granite, e in sorprendenti abbinamenti salati.
La festa che sa di Sicilia
La Sagra della Mostarda e del Ficodindia trasforma il centro storico in un palcoscenico aperto. Oltre agli stand gastronomici, ci sono artigiani, mostre, musica popolare, degustazioni e spettacoli itineranti. Ma è l’atmosfera che colpisce più di tutto: quella luce calda e dorata che solo settembre sa regalare in Sicilia, e quella gioia spontanea, generosa, fatta di sorrisi e accoglienza.
Militello in Val di Catania, riconosciuto tra i Borghi più belli d’Italia, diventa così un luogo da vivere a passo lento, assaggiando, ascoltando, chiacchierando. Perché in Sicilia, ogni festa è una storia che ti porti a casa.