Tutto ha inizio nel 1805 – anno del terremoto di Bojano – che distrusse gran parte dei paesi molisani tranne Jelsi, la quale venne miracolosamente risparmiata registrando solo pochi danni. Questo miracolo fu ricondotto a Sant’Anna in quanto la scossa principale, infatti, fu registrata il 26 luglio, giorno dedicato alla Santa. La popolazione in segno di ringraziamento decise di dedicarle una festa e lo fece scegliendo il grano, il cui valore all’epoca equivaleva a quello dell’oro, rappresentando la più importante fonte di reddito. Da allora, ogni anno, il 26 luglio la “Festa del Grano” si ripete in segno di ringraziamento e devozione alla santa. La raccolta del grano avviene circa un mese prima in un campo scelto tra i più belli del circondario ed è una festa a sua volta che si conclude con la colazione del contadino (uova, pane, salsiccia e peperoni, tutto rigorosamente fritto). Nei giorni precedenti la festa, lungo le strade di Jelsi si possono incontrare le signore intente ad intrecciare le spighe per creare i chilometri di trecce destinati ad adornare il paese come festoni, appesi a lampioni e balconi; nei capannoni invece vengono allestiti i carri seguendo un lavoro certosino ed organizzato che coinvolge grandi e bambini, trattando ed incollando uno ad uno, chicchi e spighe. Il 26 luglio alle 9, carri e traglie ricevono la benedizione e vengono portati in paese per essere ammirati prima della partenza; a metà mattinata si svolge invece la sfilata, evento che andrà avanti fino ad ora di pranzo circa. In serata, infine, si svolge il classico concerto di chiusura della manifestazione.
![Festa del grano di Jelsi](https://sagreautentiche.it/wp-content/uploads/2023/11/0070-interna.jpg)
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219° Festa del grano di Jelsi
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