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Sagra autentica Sagra autentica

La processione dei Serpari

La processione dei Serpari
Dove
Cocullo (Abruzzo)
Quando
01 Maggio 2025
Email
prolocococullo@hotmail.it
Telefono
0864 490004
Link dell'organizzatore

Tradizione

Processione di San Domenico con serpenti vivi

La Festa dei Serpari di Cocullo è una celebrazione unica che si svolge ogni anno il 1º maggio nel borgo medievale di Cocullo, in Abruzzo. Questa festa è dedicata a San Domenico Abate, monaco benedettino del X secolo, venerato come protettore dai morsi di serpente, dalle febbri e dalla rabbia. Si narra che, andando via da Cocullo, San Domenico abbia lasciato lì un suo dente molare e un ferro della sua mula come protezione per gli abitanti.

I preparativi per la festa iniziano il 19 marzo, quando i serpari (cacciatori di serpenti) catturano serpenti locali non velenosi, rendendoli innocui per la processione. Spesso si associa il serparo alla dea Angizia, venerata nella vicina Luco dei Marsi, ma questa connessione è errata. Il nome Angizia non deriva da “anguis” (serpente), ma si riferisce al periodo primaverile, quando le scorte sono finite e il nuovo raccolto non è ancora sicuro.

Per capire la storia dei serpari, bisogna invece risalire al “ciarallo”, una figura sacra medievale, diffusa in Europa e radicata nel sud Italia. Il ciarallo aveva poteri ereditari o acquisiti tramite iniziazione e usava tecniche segrete per catturare e maneggiare i serpenti, oltre a curare e immunizzare.

Oggi, i serpari mantengono le stesse tecniche dei loro predecessori, ma il ruolo sacro del ciarallo si è trasformato in una devozione laica e in un rispetto rinnovato per la natura. Il giorno della festa, la statua lignea di San Domenico viene adornata con serpenti vivi e portata in processione per le vie del paese, seguita dai serpari anch’essi drappeggiati di serpenti.

La festa è profondamente legata al territorio abruzzese, riflettendo la commistione tra tradizioni pagane e cristiane. Cocullo, situato tra la Valle Peligna e la Marsica, è un borgo che conserva ancora oggi usanze antiche e un forte senso di comunità. La celebrazione attira migliaia di persone, tra turisti, appassionati di serpenti e fotografi, affascinati dai riti e dalla storia della festa.

Attività religiose