Tra le colline silenziose della Sabina, il borgo di Contigliano si anima ogni anno con un evento che celebra il piatto più identitario della sua tradizione: la Sagra del Pizzicotto. Una festa semplice ma sentita, che rende omaggio a una ricetta povera di ingredienti ma ricchissima di significato, legata alla memoria e al gesto quotidiano delle famiglie contadine.
I pizzicotti di Contigliano, conosciuti in dialetto come “u’ pizzicottu”, sono una particolare pasta fatta a mano ottenuta da impasto di pane lievitato, cotto in acqua salata. Il loro nome nasce dal gesto con cui le massaie li preparavano: pizzicando l’impasto con il pollice e l’indice per ottenere piccole porzioni tondeggianti e schiacciate. Una volta cotti, vengono conditi con un sugo piccante e profumato a base di pomodoro, aglio, olio extravergine, peperoncino e prezzemolo. Questa pasta è un perfetto esempio di cucina contadina, nata per non sprecare nulla: quando si preparava il pane, si metteva da parte un po’ d’impasto per farne i pizzicotti. Un tempo “piatto di recupero”, oggi è diventato un simbolo identitario, recentemente riconosciuto con la Denominazione Comunale (De.C.O.) e candidato al marchio PAT – Prodotto Alimentare Tradizionale.
Durante la sagra, il centro storico di Contigliano si riempie di profumi e sorrisi. Gli stand gastronomici servono i pizzicotti conditi secondo la ricetta originale, ma anche altre specialità locali. Musica, convivialità e una genuina atmosfera di festa fanno di questo evento una delle espressioni più autentiche del territorio.