La zuppa di vertuti (“verdure”, in dialetto) è una antica zuppa cotta a fuoco lento a base di legumi e cereali, aromatizzata con foglie di timo selvatico e condita con olio d’oliva della sabina che viene consumata durante questa festa a lei dedicata. Prima di procedere con la degustazione gli abitanti del posto, rigorosamente digiuni, partecipano ad uno storico rito pagano durante il quale immergono tre gherigli di noci in un bicchiere di vino pronunciando la tradizionale formula “San Félìppu e Jàku, faccio a Kalènnemàju, se mòro affonno, se nò ritorno”: se le noci restano a galla, quella in arrivo sarà un’ottima stagione per il raccolto, segnando così un buon augurio di rinascita della vita.
Sagra autentica