La “Sagra della porchetta Italica di Campli”, nata nel 1964, è la sagra gastronomica più antica d’Abruzzo e in Italia è seconda soltanto a quella del tartufo di Alba. La stessa porchetta, in questo territorio, ha origini lontanissime: preparata sin dai tempi dei Pretuzi – come dimostrano i resti di maiali arrostiti rinvenuti nella Necropoli di Campovalano – la sua produzione e commercializzazione era disciplinata già negli Statuti comunali del 1578. Ogni anno, durante la manifestazione, viene eletto da una giuria popolare e di esperti, il miglior maestro porchettaio dell’anno. La porchetta di Campli si distingue da tutte le altre del centro Italia per la speziatura delle carni (realizzata con erbe provenienti dai Monti Gemelli, del Parco Gran Sasso-Monti della Laga) e per la lavorazione artigianale. I maestri porchettai, affiancati da aiutanti e famigliari, svolgono infatti un meticoloso e lungo lavoro che culmina nel famoso panino servito alle migliaia di persone che partecipano all’evento. A fare da contorno alla manifestazione mostre, concerti musicali e convegni.